SONDAGGIO!!!

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LE FRASI MITICHE

(sul fatto che l'uomo non è solo "tot cm di arnese" ma che ha anche mani e lingua)
"la guerra non si vince solo con l'aviazione"
Autore: Zio Tango

(A proposito di una donna veramente molto ma molto grossa)
"se quella scoreggia dentro un sacchetto di coriandoli è carnevale tutto l'anno"
Autore: Lillo

(A proposito di un'oca insopportabile)
"se ingoia un moscerino si trova più cervello nello stomaco che in testa "
Autore: Il Geko

(Contro al solito camionista in autostrada che cercava di sbatterlo contro il guardrail)
"dovete morire tutti, sotto una grandine di mattoni!!! "
Autore: Il Calimero

 

 

 

 

17.1.07

APOCALYPTO (spoiler)

Questa non potevo farvela perdere! Riporto integralmente la versione "pittica" di Apocalypto (mitico film di Mel GHIBSON che a me è piaciuto tantotanto) dal forum di Celticworld.it .... Onore al Pitta e alla sua linguaccia!!!!

APOCALYPTO, il Film...
La scena si apre sulla foresta pluviale dello Yucatan, con un tapiro che trotta giulivo.

Tapiro: Uìììk! Uìììk! salve, gentile pubblico, e benvenuti a questa proiezione di “Apocalypto”! Uììììk! Quale gioia poter ricoprire un ruolo di prim’ordine in questo film! Dovete sapere che sono stato scelto tra centinaia di altri Tapiri, e dopo durissime selezioni! –infatti sono l’interprete più espressivo di tutta la pellicola-. Tutti gli altri mi dicevano: “attento, non andare, MEL ti inganna!”, ma era solo invidia! Infatti oramai gli animali sui set vengono trattati coi guanti bianchi! Sono lontani i tempi di “CANNIBAL HOLOCAUST”, quando fare il Tapiro in un film era pericoloso!
Mi si prospetta una fulgida carriera: avete presente “BABE, MAIALINO CORAGGIOSO”? ecco…

Il discorso del Tapiro viene interrotto bruscamente da una mezza dozzina di Indios urlanti che sbucano dalla selva, e dopo averlo ricoperto di mazzate lo squartano in diretta, secondo il miglior stile alla “CANNIBAL HOLOCAUST”.

Zampa di Giaguaro: bene, ora facciamo le parti! A te, Scimmietta Sagace, il cuore! A te, Cane Furbo, il fegato, e a te, Padulo Impotente…i maroni!

Padulo Impotente: perché sempre a me i maroni?

Zampa di Giaguaro: e me lo chiedi pure?

Padulo Impotente: si, ma servirà a qualcosa tutto ‘sto abboffarmi di palle di tapiro, che detto fra noi fanno anche discretamente cagare?

Zampa di Giaguaro: in realtà no: tutta la tribù ti sta palesemente scherzando…se n’è accorto anche il pubblico in sala…ma è la parentesi comica per far ridere gli spettatori!

Padulo Impotente (dubbioso): …dici…?

Zampa di Giaguaro: così dice il Sommo MEL…e al regista non si comanda…e poi fidati…il pubblico l’adorerà!

Mentre Padulo Impotente sgranocchia le palle del tapiro con visibile sforzo, metà del pubblico in sala vomita, mentre la restante metà si chiede dubbiosa se ha sbagliato sala ed è finita dove proiettavano le repliche di “PIERINO CONTRO TUTTI”.

Capo Villaggio: Padulo Impotente! Smetti di farti scherzare da tutti! Se non riesci ad ingravidare tua moglie non devi mangiare palle di tapiro, ma devi strofinarti quest’erba sul biri prima di farlo!

Padulo Impotente: Wòah! Grazie capo! Come si chiama quest’erba dalle qualità prodigiose?

Capo Villaggio: …ORTICA…

Padulo Impotente: …

Capo Villaggio (tende l’erba e guarda Padulo Impotente con impazienza)

Padulo Impotente (prendendo l’erba e sbuffando): si, si…ho capito…la parentesi comica…

Mentre finiscono di fare a fette il tapiro gli Indios vengono interrotti da un manipolo di disperati che fuoriesce dalla giungla.

Capo del Manipolo di Disperati: Fatece passà!!!! So’ arrivati li Maya, hanno distrutto le nostre terre, stuprato le nostre donne, accoppato i nostri bambini, rubato le nostre ricchezze e noi adesso siamo in fuga con quei maledetti alle calcagna, che vogliono acchiapparci e ridurci in schiavitù!

Capo Villaggio: okèi…passate pure.

Zampa di Giaguaro: scusàt, una pregunta: ma ‘sti Maya vi corrono mica dietro?

Capo del Manipolo di Disperati: già…

Zampa di Giaguaro: e quindi a breve saranno qui anche loro?

Capo del Manipolo di Disperati: se lo spazio e il tempo non sono un’opinione…

Zampa di Giaguaro (rivolto al Capo Villaggio): Padre mio, visto che ‘sti Maya vanno in giro a distruggere le terre, stuprare le donne, accoppare i bambini, rubare le ricchezze e ridurre la gente in schiavitù, che contromisure prendiamo?

Capo Villaggio: mi pare ovvio: nessuna!

Zampa di Giaguaro: A-ha! Come sei astuto e sagace padre mio! Ecco perché tu sei il capo villaggio e io no!

Zampa di Giaguaro e gli altri cacciatori tornano al loro villaggio grondanti frattaglie di tapiro.

Capo Villaggio: Padulo Impotente?

Padulo Impotente (sbuffando): ma devo proprio? Oggi mi son già mangiato le palle del tapiro…!

Capo Villaggio (alzando imperiosamente un sopracciglio): è MEL che te lo comanda!

Padulo Impotente: va bene, va bene, si, ho capito…il pubblico...l’intermezzo comico…andiamo nella capanna, moglie!

Moglie di Padulo Impotente: eeeh? Che c’è?

Padulo Impotente: NIENTE! Devo strofinarmi dell’ORTICA sui maroni e poi provare ad accoppiarmi con te, nella vana speranza di far ridere il pubblico.

Moglie di Padulo Impotente: …

Padulo Impotente: lo so…è idiota e di pessimo gusto e nemmeno un bambino di 5 anni riderebbe per ‘sta stronzata…ma ci tocca….ma chiccazzo glieli scrive i testi poi a quello stronzo…Alvaro Vitali????

Padulo Impotente e la moglie entrano nella capanna. Dopo alcuni secondi escono urlando, e mentre Padulo Impotente, ululante, si fa un bidè con dell’acqua gelida, la moglie ci fa i gargarismi.

MEL GIBSON: visto che fine che sono? La scena di sesso spinto non ve la fo vedere ma intendere! Che regista sottile che sono! E poi: che buffo!!! UAZ-UAZ-UAZ!

Tutti gli abitanti del villaggio si sbellicano dalle risate davanti alla laidissima scena.
Peccato che sono gli unici.

Pubblico in sala: ….

MEL GIBSON: ma che strano! Ogni volta che la raccontavo nella mia bettola favorita a Buffalo tutti ridevano…

Ora, dopo che con i primi 5 minuti con poche mosse magistrali MEL GIBSON è riuscito ad attirarsi indiscriminatamente l’odio di tutto il pubblico, maschile e femminile, presente in sala, il film parte con maggiore brìo.
Abbiamo appreso che fin’ora nel gioioso Villaggio Indio la vita scorreva semplice e in armonia con la natura, e che accoppare tapiri e fare scherzi d’inaudita ferocia ai danni di Padulo Impotente era l’unico passatempo della tribù, finché…

Zampa di Giaguaro sogna, e nel sogno gli compare il Capo del Manipolo di Disperati, con uno squarcio nel petto e un organo palpitante sul palmo.

Capo del Manipolo di Disperati: Zampa di Giaguaro, ti parlo col cuore in mano! SCAPPA!!!!!

Zampa di Giaguaro (svegliandosi): ach! Me lo diceva sempre mamma che lo stracotto di tapiro a cena è pesante…

Dalla bruma del mattino spunta un plotone di guerrieri Maya incazzati come faine che cominciano a dar fuoco alle capanne e a sconquassare di palate qualsiasi cosa che si pari loro davanti, mulinando armi di pietra che trasmettono violenza inaudita solo a guardarle

Padulo Impotente: SIIII!!!!! Vent’anni di scherzi crudeli finalmente vendicati!!!! Morite tutti, stronzi!!!!

Zampa di Giaguaro (scagliando la moglie incinta e il figlioletto in una profonda buca nel terreno): vi trarrò in salvo da questa carneficina!

Moglie incinta e figlioletto: Mavvaff!!!!

Poi Zampa di Giaguaro accorre in aiuto della sua tribù e arriva giusto in tempo per placcare un guerriero Maya che sta per accoppare il Capo Tribù suo padre.
Viene però ridotto all’impotenza dal CapoGuerra Maya, un tale addobbato con teschi e mandibole di caimano che sembra un incrocio tra un URUK-HAI e THE ROCK.

CapoGuerra Maya (rivolto al guerriero): Bastardo Dentro! Sei un incapace! Quindici anni di addestramento militare e ti fai quasi ammazzare da un selvaggio! Comunque per sviluppare un po’ di sana frustrazione nel tuo animo ti avverto che ora che ti ha umiliato lo terremo come schiavo e che non potrai ucciderlo!

Bastardo Dentro (guardando Zampa di Giaguaro con odio palese): Grrr! Incazzatura feroceeee!!! Grrrr!

Zampa di Giaguaro (rivolto al padre): Padre mio! Mio unico bene! Essere che mi è più caro al mondo e che mai più sopporterei di vedere accoppato! Mi dispiace!!!

Capo Villaggio: Taci IMBECILLE!!!!!

Bastardo Dentro: a-ha! (e con un movimento fluido sgozza il Capo Villaggio)

Bastardo Dentro (rivolto a Zampa di Giaguaro): sei quasi riuscito a salvare tuo padre! Quindi d’ora in poi ti chiamerò “Quasi”!

Zampa di Giaguaro: Come?

Bastardo Dentro: No! Quasi! (e lo tramortisce con una palata in faccia)

I sopravvissuti vengono legati insieme come salamelle e trasportati per monti e valli.

CapoGuerra Maya (rivolto a suo figlio): Bravo, figlio mio! Hai partecipato alla tua prima battaglia e hai ucciso decine di selvaggi indifesi! Per lo sprezzo del pericolo dimostrato ti regalerò questo pregiatissimo pugnale in ossidiana col quale ho sgozzato millemila selvaggi indifesi!

Figlio del CapoGuerra Maya: scusa pa’, ma gira voce corre mito che noi siamo una nazione che praticamente caga oro e pietre preziose dalla mattina alla sera e tu mi regali un merdosissimo coltellino di pietra?

CapoGuerra Maya: Taci e prendi! Siamo o non siamo una civiltà decadente, amorale e sanguinaria?

Figlio del CapoGuerra Maya; ma cazzo! Ma ste cagate le dicevano solo gli Spagnoli nel 1600 per giustificare lo sterminio degli Amerindi!!!!

CapoGuerra Maya: no…le dice anche MEL!

Figlio del CapoGuerra Maya: oh beh…allora…

Il viaggio dei prigionieri e dei loro feroci aguzzini che non perdono occasione di tormentarli, picchiarli e scherzarli dura un paio di giorni, ed è inframmezzato da cambi scena inutili dove ci mostrano la moglie incinta di Zampa di Giaguaro e il figlioletto seduti sul fondo della buca che meditano vendetta (probabilmente verso Zampa di Giaguaro).

Lungo la via la carovana incappa in LINDA BLAIR de l’ESORCISTA, piena di pustole e piaghe.

Guerrieri Maya: stiamole lontani! Ha il Vaiolo!

LINDA BLAIR: Ma non è vero! Lo sanno tutti che il Vaiolo in America lo portarono gli Europei!

Guerrieri Maya: tutti…ma non MEL!

LINDA BLAIR: Ah si? E allora vi maledico! Vedrete il giorno che si fa notte, i giaguari correre con gli Indios ma non mangiarseli, disperati lanciarsi dalle CASCATE DEL NIAGARA e non farsi neanche un graffio, luci e lampi sui bastioni di Orione….e alla fine arriveranno gli Spagnoli e vi faranno il culo a tutti!

Guerrieri Maya: ha-ha-ha! Ma non dire cagate! Lo sanno tutti che quando arrivarono gli Spagnoli noi Maya eravamo già scomparsi!

LINDA BLAIR: tutti…ma non MEL! He-he-he!

La colonna entra quindi Maya City
La città strabocca di uccelli variopinti, nanetti deformi, giocolieri, gente che balla, canta, gorgoglia in lingue incomprensibili e saltella.

Prigionieri Indios: Woah! Tutto ‘sto casino per portarci a vedere il Circo di Mosca!!!! Se ci davano le prevendite venivamo anche da soli!

La città trasuda decadenza e un misto di lusso sfrenato e povertà più nera, che al confronto Sodoma e Gomorra erano dei campi scout.

I prigionieri vengono dipinti di blù e sospinti verso la piazza della città, scortati da una troupe di BALLERINE BALINESI.

Prigionieri Indios: mapperché ostia ci pittate di blù, adesso?

MEL GIBSON: me ne era avanzato un quintale da Braveheart! Ma adesso zitti che c’è la scena madre!

In fondo alla piazza, nella quale pare si siano dati appuntamento tutti i disturbati mentali dell’America Centrale, si erge titanica e maestosa la TORRE DI BABELE, in cima alla quale dei loschi figuri drogati come scimmie con MASCHERE INDONESIANE e piume di struzzo, che sembrano arrivati direttamente dal CARNEVALE DI RIO, arringano la folla urlante e contemporaneamente squartano prigionieri.

Sacerdote Buffo: SANGUE PER IL DIO DEL SANGUEEEE!!!! …azz…no..porc! Quello è il Vecchio Testamento! ...POPOLO!!!!! STASERA CORATELLA PER TUTTIIII!!!

Popolo Maya Nevrastenico: YEEEEAAARGHHH!!!!

Zampa di Giaguaro (rivolto a Bastardo Dentro): senti scusa…ma qui è così ogni giorno?

Bastardo Dentro: Già! Teste che volano, cuori strappati dal petto a prigionieri ancora vivi…e tutto per il sollazzo di un popolo decadente e truce che più truce non si può!

Zampa di Giaguaro: Ma che bel paese di merda! Ma non vorranno mica far credere alla gente che prima degli Europei qui non si faceva altro che sbudellar le persone?

Bastardo Dentro: Taci empio! E’ il SOMMO MEL a decretare ciò…e mò animo, che c’hai da farti tutta la piramide a piedi fino in cima!

Sacerdote Buffo: Squart! Affett! Viulenza gratuita!!!

Un paio di compagni di Zampa di Giaguaro vengono aperti come vongole, decapitati, e i loro corpi fatti a pezzi scagliati giù per la piramide. Proprio quando sta per toccare al nostro eroe però avviene un’eclissi di passaggio.

Sacerdote Epilettico: Mfgrrr! Sputàzz! Sbavàzz! Orglll!

Sacerdote Buffo: convengo! Il dio per oggi è soddisfatto! Lo spettacolo riprenderà a data da destinarsi!

CapoGuerra Maya: e io mommò co ‘sti reietti che ho raccattato nelle selve che ci fo? Schiavi?

Sacerdote Buffo: ma non essere stupido! Siamo o non siamo truci, infami, decadenti e feroci senza alcun motivo apparente? Accoppali!

I poveri Indios vengono dunque condotti a sputi e spintoni fino al limitare della città.

CapoGuerra Maya: Figlio mio! Visto che sei stato bravo papà oggi ti fa un altro regalo!

Figlio del CapoGuerra Maya: Yahù! Lo sapevo che quel coltellino del menga era solo uno scherzo! Il motorino?

CapoGuerra Maya: macchè! Vai laggiù in fondo: noi spingiamo i prigionieri verso di te, li costelliamo di frecce mentre fuggono e poi tu ti diletterai ad accopparli a badilate! Sei contento?

Figlio del CapoGuerra Maya: ma papà! Oltre che stupidissimo è atroce!!! Neanche gli Ultrà del Liverpool!!!!!

CapoGuerra Maya: Taci ed esegui i voleri di MEL!!!!

I prigionieri Indios vengono slegati a due a due e invitati a correre: oltre il Figlio del CapoGuerra Maya c’è un campo di pannocchie, poi la giungla e la libertà. Ovviamente la prima coppia non fa in tempo a raggiungere il limitare del campo di pannocchie che viene crivellata da frecce, lance, sassi, bestemmie e quant’altro, mentre il Figlio del CapoGuerra si gode a fare scempio dei cadaveri con una PALA DA PIZZA BORCHIATA.

Naturalmente Artiglio di Giaguaro, che anche se è immensamente sfigato è un figo, benché con una freccia nella milza riesce non solo ad uccidere il giovane Figlio del CapoGuerra, ma anche a infilarsi tra i filari delle pannocchie.

CapoGuerra Maya: NOOOO!!!! Ho lanciato addosso a mio figlio dei poveretti ai quali abbiamo sterminato le famiglie e fatto fare un giro turistico all’Inferno e uno di ‘sti stronzi si è permesso pure di accopparmelo!!!!! VENDETTA TREMENDA VENDETTA!!!!!

Tallonato dappresso dai Maya, Zampa di Giaguaro prende una scorciatoia attraverso il set de LA VITA E’ BELLA, e arrampicandosi tra montagne di cadaveri di MATHAUSEN riesce a raggiungere la giungla.

Cominciano così DUE GIORNI estenuanti di fuga e relativo inseguimento, pieni di sketch già visti e scontati oltre l’inverosimile.

Zampa di Giaguaro: Bòn….mi hanno bruciato la casa, sterminato la famiglia, preso ad insulti e mazzate per due giorni, portato a vedere un Sabba Latino-Americano e infilato una freccia su per l’addome…se continuassi ad essere sì sfigato infrangerei qualsiasi legge della probabilità…mi infratterò dunque su quest’albero per fuggire agli aguzzini!

E infatti l’albero scelto da Zampa di Giaguaro è l’unico tra migliaia di altri che sta ospitando una pantera che fa la pennica.

Il felino, giustamente incazzato per essere stato disturbato, cerca di mangiarsi il povero Indio, che riprende la sua corsa folle.
Fortunatamente s’interpone uno dei Maya, e rompiballe per rompiballe, la pantera decide di papparsi quest’ultimo. Mentre Zampa di Giaguaro scappa intervengono gli altri Maya, che fanno quello che sanno fare meglio: mazziare qualcuno a caso.
Terminato di torturare e sgommare di sangue la pantera si guardano tra loro costernati.

Guerriero Maya: Ommioddio! Abbiamo accoppato una pantera! Sacrilegio!

Bastardo Dentro: è vero! Oddei! Sacrilegio!

CapoGuerra Maya: e dunque?

Guerrieri Maya: …boh! Riprendiamo l’inseguimento! Seek&Destroy!

Rocamboleschi inseguimenti e colpi di scena già visti ci riportano fino al villaggio di Zampa di Giaguaro, dandoci modo di scoprire che:

1) Gli Amerindi non dormono. MAI
2) Gli Amerindi sono in grado di correre ininterrottamente per due giorni e due notti, e meglio se lo fanno con una freccia piantata giusto giusto nella milza.

Nel frattempo la famiglia di Zampadi Giaguaro, che svernava nella fossa, sta rischiando di annegare, dato che è inizia la stagione dei monsoni (fortunelli!), sta piovendo, la fossa si sta riempiendo d’acqua e sia la moglie (in preda alle doglie –pure!-) che il figlioletto ignorano le basilari leggi di Archimede.

Zampa di Giaguaro riesce alfine a raccattar sù famiglia, ma non prima di essersi tramutato in un incrocio tra PREDATOR e MC GUYVER ammazzando svariati Maya con la complicità di un alveare, una rana, un crotalo, LA TRAPPOLA PER TAPIRI DI SUO PADRE CHE NON SI CAPISCE CHI CAZZO L’HA INNESCATA ma soprattutto l’imbecillità congenita dei suoi inseguitori.

Della shock-troop punitiva sopravvivono solo due sfigati, che Zampa di Giaguaro conduce guardacaso proprio in quella spiaggia dello Yucatan su UN MILIONE dove stanno sbarcando i Conquistadores.

Zampa di Giaguaro: e mò son tutti cazzi vostri….

Guerrieri Maya: SOLO nostri? Aspetta che questi quando han finito con noi poi passano a te, e dopo schiavitù, evangelizzazione forzata, urbanizzazione feroce, disboscamento, e piantagioni di soia per le vacche del MacDonald!

Zampa di Giaguaro: Mah…evidentemente MEL quella parte non l’ha studiata…

E così, felici e contenti, Zampa di Giaguaro & Family si addentrano nel folto del bosco, andando ad aspettare fiduciosi i manovali delle multinazionali che andranno a sfrattarli (stavolta definitivamente) qualche secolo dopo…

1.1.07

Le avventure di Chicchi e Lillo: il pulcino

Nuovo anno, nuovi personaggi nel condominio delle Suocere...

Vi presento Chicchi e Lillo, due simpaticissimi gay che fanno invidia a Will e Jack (quelli di Wiil&Grace... e chi non li conosce farebbe bene a farsi una cultura in merito!).

Vi avviso: sarò come sempre "politically uncorrect", quindi se qualcuno si riterrà offeso da ciò che racconterò (e sarà solo la verità, come al solito) farebbe meglio ad uscire da qui e andare a farsi una passeggiata. E' vero che parlare (male) degli omosessuali è come sparare sulla Croce Rossa ma io ADORO sparare sulla Croce Rossa. Del resto i protagonisti di queste storie sanno perfettamente che sto parlando di loro ed il loro senso dell'umorismo e dell'autoironia mi permette di narrare le loro mirabolanti avventure in questo mondo dominato, purtroppo, ancora da falsi moralismi e censure varie.

Non censurerò niente, non ometterò nulla, non addolcirò la pillola. Non sarei La Suocera altrimenti!

Iniziamo dall'inizio, dalla notte dei tempi come si suol dire...

Un bel giorno Chicchi in versione bambinetto ancora innocente, si aggirava per la campagna. Il sole splendeva e lui tutto contento si godeva la natura...
La natura, come si sa, a volte chiama... e chiama FORTE!!!
E così il bel Chicchi dagli occhioni blu, preso da crampi addominali, decise di accucciarsi e di fare pupù tra le fresche frasche. Ma Ohibò! Come pulirsi?
Pensa che ti ripensa ecco che Madre Natura, prodiga verso i suoi figli, venne in suo soccorso, sotto forma di un pulcino. Un tenero, morbido, giallo, piumosetto, ignaro pulcino passò proprio accanto a Chicchi e lui fece 2 + 2. Lesto, afferrò il dolcissimo batuffolo color oro e lo usò per pulirsi il culetto.
Il pulcino non ne fu affatto contento ma Chicchi capì una verità: un uccello in culo non era poi così male ^____*

Ma le avventure di Chicchi e Lillo non sono certo finite, questo era solo un assaggio per vedere le vostre reazioni, quindi ditemi voi... continuo???